Matteo Salvini a Pesaro fa il punto sulla linea Adriatica. “Ricci? Innocente fino al terzo grado di giudizio”
Il vice premier della Lega ha incontrato gli imprenditori del territorio insieme all’ingegner Aldo Isi, commissario straordinario per il potenziamento della rete ferroviaria adriatica. Il dibattito si è acceso anche sul binario della politica giudiziaria
Pesaro, 1 agosto 2025 – Matteo Salvini è arrivato a Pesaro alla sede di Confindustria Pesaro Urbino, in via Cattaneo. Il vice premier della Lega ha incontrato gli imprenditori del territorio insieme all’ingegner Aldo Isi, commissario straordinario per il potenziamento della rete ferroviaria adriatica, per condividere strategie e prospettive legate al potenziamento della rete ferroviaria adriatica. Ma prima di parlare di rotaie e cantieri, il dibattito si è acceso sul binario della politica giudiziaria: l’inchiesta Affidopoli e il ruolo dell’ex sindaco Matteo Ricci, ora eurodeputato e candidato alle Regionali per il centrosinistra.
Il vice premier Matteo Salvini in Confindustria a Pesaro per parlare di linea ferroviaria Adriatica e infrastrutture. Assediato dai giornalisti prima dell'incontro con gli imprenditori (foto Toni)
Perché l’opposizione di centrodestra a Pesaro non ha mai sollevato dubbi sulle presunte anomalie? Ma è stato piuttosto il Carlino a iniziare un’inchiesta giornalistica dopo l a quale è stato aperto un fascicolo in Procura. Domanda legittima, alla quale Salvini ha risposto: “Conto che (Ricci ndr.) si rivelerà innocente. Se emerge quello che sta emergendo era a livello apicale. Un consigliere comunale non ha accesso a tutti i documenti che pare stiano emergendo. Quello che non ho mai fatto, per mia propensione, è scaricare su chi è sotto di me eventuali mie responsabilità. Infatti io sono a processo. Non ho mai detto che io non sapevo cosa stavano facendo quelli che lavoravano per me e con me. Perché è sempre chi sta in alto che deve prendersi le responsabilità. Dire che sono stati i collaboratori eventualmente a sbagliare non è mai gradevole”.
Una stilettata al candidato Ricci, che nelle ultime settimane ha ribadito di essere estraneo a qualsiasi illecito, attribuendo eventuali irregolarità ai propri collaboratori. “Dire che sono stati i collaboratori a sbagliare non è mai gradevole”, insiste Salvini. Una frase che, più che un commento, suona come un promemoria di leadership: il capo non si defila.
“Che gioia vedere nelle Marche 3,5 miliardi di cantieri” “La gioia più grande oggi è vedere 3 miliardi e mezzo di cantieri e opere pubbliche in corso nelle Marche: strade, ferrovie, porti. Sono investimenti veri, reali, non promesse da campagna elettorale. È qualcosa che i marchigiani vedono, toccano”. Così il ministro dei trasporti, Matteo Salvini, oggi a Pesaro, ospite della sede di Confindustria. Il ministro ha partecipato a un incontro con imprese e industriali per fare il punto sull'Alta velocità adriatica: «con Ferrovie dello Stato e Rete ferroviaria italiana, qui nella sede dei produttori, - ha detto Salvini - c'è ascolto e impegno su questa benedetta Adriatica. Non solo nelle Marche, ma sull'intera direttissima Bologna-Bari di cui si parla da decenni. Bisogna velocizzare, progettare, d'accordo con gli enti locali, e fare quello che bisogna fare». «Poi ovviamente i tecnici fanno la progettazione, io mi impegno a portare i finanziamenti sui territori e ad ascoltare il mondo delle imprese, i sindaci e i cittadini. Ma il fatto che occorra - ha concluso - correre mi sembra evidente»
İl Resto Del Carlino
